Tour de France 2023, Top/Flop del Giorno
La nostra rubrica che traccia il bilancio della giornata appena conclusasi al Tour de France 2023.
TOP
Victor Lafay (Cofidis): Il francese riesce a dare seguito alla splendida impressione già fatta ieri facendo ancora meglio. Malgrado stavolta in salita appaia meno brillante, facendo fatica a seguire il ritmo dei migliori, gioca d’astuzia nel finale con una splendida sparata che gli porta in dote una vittoria di rara bellezza, portandolo ormai ufficialmente in un’altra dimensione. Ora confermarsi sarà tutt’altro che semplice, anche se ovviamente il suo Tour de France 2023 è già un successo.
Wout Van Aert (Jumbo-Visma): Già comunque straordinario ieri ad essere riuscito a rimanere in mezzo a corridori che pesano attorno ai 15 chili in meno di lui, oggi il belga fa ancora meglio, gestendosi bene in salita per poi farsi trovare pronto nella discesa seguente, gestendo in prima persona molti dei movimenti dei rivali. Fa tutto bene, ma è costretto a chiudere in seconda posizione restando troppo presto da solo in un ultimo chilometro in cui poteva fargli comodo il supporto di un altro uomo…
Tadej Pogacar (UAE Team Emirates): Secondo podio in due giorni per un totale di sedici secondi di abbuono guadagnati grazie anche al Traguardo Bonus piazzato sullo Jaizkibel. Ma più di tutto sono la sua intraprendenza, la sua grinta e la sua voglia di divertire che non possono non sottolineare in vista di tre settimane che si preannunciano spettacolari, soprattutto grazie a lui e al suo modo di correre. Forse potrebbe spendere meno in alcuni frangenti, ma probabilmente gli fa anche bene rassicurarsi con queste azioni visto da dove arriva.
FLOP
Ben O’Connor (Ag2r Citroën): La sfortuna ci mette lo zampino, ma è evidente che non è nella condizione che avrebbe voluto. La sua prestazione di oggi viene influenzata da una caduta, ma la realtà è che la prestazione odierna non è stata molto diversa da quella di ieri: ancora una volta appena iniziate le accelerazioni sulle dure salite basche l’australiano è costretto ad alzare bandiera bianca.
Daniel Martinez (Ineos Grenadiers): Doveva essere l’uomo di riferimento della formazione britannica, ma dopo la delusione di ieri oggi fa ancora peggio, confermandosi lontano dal livello richiesto per poter guidare una squadra di questa portata. Il suo distacco nella generale è ormai troppo e dovrà rivedere al ribasso le sue ambizioni.
Julian Alaphilippe (Soudal-QuickStep): Dopo i buoni segnali al Delfinato arrivava a queste prime due tappe, molto adatte a lui, con grandi ambizioni, ma la strada le ha mandate tutte per aria. Oggi ha iniziato la salita finale nel posto giusto, a ruota di Tadej Pogacar, ma alla fine non è riuscito a tenere il ritmo dei migliori. Oramai fuori classifica avrà più libertà per provare ad andare in cerca di un successo di tappa con una fuga da lontano.
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